Là dove finisce la terra
Cile 1948-1970
Questo graphic novel è un viaggio nella memoria, la memoria del Paese che abbiamo avuto, conosciuto, amato, e che - trattenendone il ricordo, con tutto il suo intenso desiderio di giustizia - un giorno recupereremo: quel giorno torneremo a essere cittadini liberi del Paese dove finisce la terra. Luis Sepúlveda
Là dove finisce la terra è la storia di un ragazzo e insieme la storia del Cile dal 1948 al 1970.
Attraverso l’infanzia e l’adolescenza di Pedro, nato nel 1948 da una famiglia libanese emigrata in America Latina ai primi del Novecento, il libro racconta la storia del Cile, il Paese dove finisce la terra (questa la probabile etimologia), la Guerra Fredda, la rivoluzione castrista a Cuba e la figura di Che Guevara, l’ingerenza degli Stati Uniti, i campionati del mondo di calcio del 1962, le speranze che accompagnano l’elezione di Salvador Allende.
Poi la fine del sogno, il colpo di Stato dell’11 settembre 1973, e l’esilio di Pedro in Francia nel 1975.
Ispirandosi ai ricordi di Pedro Atias, figlio dello scrittore socialista Guillermo Atias, studente di sociologia iscritto al Movimento di sinistra rivoluzionaria, Désirée e Alain Frappier raccontano le speranze di un popolo e di un Paese diviso da squilibri sociali spaventosi, in cerca di una rivincita sociale, e la storia di una generazione impegnata, convinta che la lotta per la giustizia e l’equità sia figlia della rivoluzione.
Un libro magnifico ... Non uso un punto esclamativo, ma dei puntini di sospensione che trasmettano l’emozione che hanno suscitato in me le immagini, le parole di queste pagine.
Annie Ernaux