Cattivi custodi

Storia e affari di un club di benefattori bianchi in Africa

Traduzione: Olga Amagliani e Chiara Nardo
In arrivo
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Pagine: 336
Formato: 14x21 cm
Data uscita: 11 Aprile 2025
ISBN: 9788867835218

Durante un reportage in Zambia ho sentito parlare per la prima volta di un ambizioso club di benefattori bianchi che gestisce un’enorme fetta di terra africana. La storia mi ha colpito: chi sono, cosa vogliono? È iniziato tutto nella rimessa di un castello in provincia di Utrecht dall’idea di un olandese. Oggi Africa Parks lavora per costruire un impero verde, spinta dalla smania di preservare, o ricreare, un continente che soddisfi le aspettative occidentali.

In un reportage frutto di tre anni di viaggi e inchieste sul campo, Olivier van Beemen racconta la più grande organizzazione per la salvaguardia della natura africana che, con un fatturato di oltre 120 milioni di euro, controlla una superficie totale pari a quella della Gran Bretagna. Ma oltre agli ambiziosi piani di crescita e al successo nel mondo politico e imprenditoriale, c’è anche molto altro. Il confine che separa la tutela dell’ambiente dal colonialismo verde è sempre più labile: African Parks è la soluzione o il problema?

Intorno ai trent’anni il principe Harry ha deciso di «impegnarsi per l’Africa», seguendo l’esempio della madre Diana. Prima di aderire ad African Parks, però, ha dovuto fare i conti con il fratello William. «Due principi inglesi si fanno la guerra per decidere di chi è l’Africa?», ha commentato sul «The Guardian» l’autore anglonigeriano Nels Abbey. «Ora, ditemi che la mentalità coloniale è morta.»