Contro il femminismo bianco
Appunti per un cambiamento radicale
Bisognerebbe non mancare questo libro perché offre quei ribaltamenti di prospettiva salutari per chi voglia capire il più possibile della società e non si accontenta del punto di vista dominante. Alessandro Marongiu - La Nuova Sardegna
L'appello è chiaro: ci serve un nuovo femminismo [...] in grado di includere punti di vista diversi, di rimettere in discussione le teorie e le teoriche che fino a questo momento sono parse intoccabili, di valorizzare tipi diversi di competenze e conoscenze, un femminismo che abbandoni la gerarchia tra teoria ed esperienza e che lasci spazio non solo a chi di femminismo parla e scrive, ma anche a chi lo vive sulla propria pelle ogni giorno. Elena Esposto - La Svolta
Zakaria, scrittrice dal cuore caldo e dagli occhi acuti, ridefinisce il termine “femminismo”, una parola vecchia e piena di donne bianche che urlano per le cose. Kerri Arsenault
Le donne bianche sono state per lungo tempo le “esperte” di femminismo: hanno presieduto organizzazioni internazionali e scritto molto di ciò che, ancora oggi, viene considerato il canone femminista. Questa visione ha definito uno spazio di potere biancocentrico che ha escluso dal racconto e dalla definizione di sé buona parte delle donne del mondo.
Dalla tesi coloniale secondo cui tutte le riforme vengono dall’Occidente alla condiscendenza del “complesso degli aiuti” sino alla liberazione sessuale come “somma totale dell’empowerment”, le femministe bianche hanno modellato bisogni e richieste a propria immagine e somiglianza.
Leggi un estrattoLo spazio spropositato che la bianchezza ha occupato va ripopolato con racconti di altri femminismi: quelli che sono stati soppressi o cancellati dalla dominazione coloniale e dal silenziamento bianco, quelli che sono stati eclissati dalla noncuranza, passata e presente, del privilegio bianco.