Siria, Yemen e Iraq: le rivoluzioni tradite
lunedì 15 giugno, ore 19
con
Shady Hamadi, autore de La felicità araba, add editore
Laura Silvia Battaglia, giornalista professionista freelance e documentarista
moderatore Luca Bauccio, fondatore di radio dirittozero
L’avvento del cosiddetto “Stato Islamico” rischia di far rimpiangere a governi, analisti, investitori e cittadini occidentali le vecchie dittature del Medio Oriente. In alcuni Paesi, come l’Egitto, è in atto una stretta autoritaria a causa della quale i frutti più evidenti delle cosiddette primavere arabe sono stati apparentemente cancellati. Ma le vecchie dittature sono davvero preferibili all’incertezza del futuro dell’area mediorientale? A chi conviene e perché conviene l’ascesa di ulteriori dittature percepite come “il male minore” rispetto alla minaccia rappresentata dallo Stato Islamico? Che origine ha lo Stato Islamico? Infine, in Medio Oriente, è possibile un’alternativa alle dittature da una parte e ai fondamentalismi di matrice islamica dall’altra?
Siria, Iraq e Yemen sono gli Stati che oggi pagano il prezzo più alto al coraggio dei giovani delle primavere arabe. E tutte queste domande attendono ancora una risposta necessaria.
Shady Hamadi è nato a Milano nel 1988 da madre italiana e padre siriano. Fino al 1997 gli è stato vietato di entrare in Siria in seguito all’esilio del padre Mohamed, membro del Movimento nazionalista arabo. Con lo scoppio della rivolta siriana contro il regime di Bashar al-Assad nel marzo 2011, Hamadi diventa un attivista per i diritti umani e un importante punto di riferimento per la causa siriana in Italia. Da febbraio 2015 vive in Libano da dove racconta la situazione siriana. Collabora con “Il Fatto Quotidiano” dove tiene un blog.
Laura Silvia Battaglia è nata a Catania nel 1974 e vive tra Milano e Sanaa (Yemen). Corrisponde da Sanaa per l’agenzia video-giornalistica americano-libanese “Transterra media”, e per gli americani “The Fair Observer” e “Guernica magazine”. Per i media italiani, collabora stabilmente con quotidiani di carta stampata, network radiofonici, televisione, magazine, agenzie, siti web. Dal 2007 si dedica al reportage in zone di conflitto (Libano, Israele e Palestina, Gaza, Afghanistan, Kosovo, Egitto, Tunisia, Libia, Iraq, Iran, Yemen, confini siriani). Ha girato, autoprodotto e venduto cinque video documentari. Dal 2007 insegna al Master in Giornalismo dell’Università Cattolica di Milano.
Luca Bauccio, avvocato, si occupa di diritto penale e di diritto dell’informazione. Ha rappresentato come parte civile la moglie di Abu Omar nel processo contro i suoi sequestratori e difende leader politici che in varie parti del mondo si oppongono a regimi. Co-fondatore di YouReporter, è fondatore di Radio Dirittozero. Ha realizzato il documentario Al Qaeda! Al Qaeda! Come fabbricare il mostro in TV! È autore di Io, presunto terrorista (Aliberti, 2006) e Primo non diffamare (Il Mio Libro, 2011).