Comprati e venduti
Storie di giornalisti, editori, padrini, padroni
“…stiamo ragionando del modo in cui l’informazione è stata anche il bottino di guerra delle mafie, non solo in Sicilia. Stiamo ragionando di un sistema di complicità economiche e di convenienze sociali che saldava i destini dei mafiosi a quelli dei loro protettori. E di un giornalismo che s’era offerto di far da cerniera tra quei mondi: A Palermo, a Catania, ovunque in Italia…”
Comprati e venduti è un viaggio attraverso le vite dei giornalisti sotto il mirino della mafia, ma anche uno sguardo sul rapporto tra informazione e poteri criminali. Le riflessioni di Claudio Fava danno vita a un libro che unisce narrazione e analisi, denuncia della situazione in cui lavorano e si trovano a operare alcuni giornalisti italiani, non solo al sud
“Quando mi è stata affidata dalla Commissione antimafia la relazione sul rapporto tra mafie e informazione ho pensato che fosse lo strumento per a affondare lo sguardo sulle cose tristi e opache di questi anni: sui giornali utilizzati come ramazza per parlar d’altro; su quei direttori, editori, inviati che hanno scelto di tacere; sui giovani cronisti mandati in prima linea senza nemmeno un contratto in tasca. Scrivere su chi scrive di mafia è anche questo, un viaggio in terra straniera tra forestieri, abusivi, invisibili, soldati semplici, carne da cannone. Quarant’anni fa come oggi.”
Leggi un estrattoAdesso che non sono più figlio perché il figlio è lui, trasfigurato in un tempo che è un eterno presente, posso semplicemente ascoltare, annotare, mettere in buon ordine i fatti che altri offrono al nostro giudizio. Insomma, adesso che questo tempo s’è compiuto, posso tornare a ragionare su certe storie.
Claudio Fava