Gli uomini per essere liberi
«Gli uomini per essere liberi, è necessario prima di tutto che siano liberati dall’incubo del bisogno». È questo uno dei passaggi più significativi contenuti nella lettera inedita che apre questa raccolta di testi e scritti di Sandro Pertini.
Al centro del pensiero e dell’impegno di Pertini c’è un’idea forte e irrinunciabile di eguaglianza che ha come suo corollario la negazione di ogni privilegio e consorteria. Il Presidente più amato dagli italiani, simbolo per tutti di una nazione possibile e sognata, voleva che l’Italia divenisse una «Repubblica declinata al plurale», dove a prevalere fossero il dialogo sul sopruso, la condivisione sull’egoismo, il bene comune sull’interesse privato. Questi ideali si ritrovano sia nelle pagine pubbliche, sia in quelle private che arricchiscono questo libro regalando al lettore l’immagine più intima e personale di un uomo che tutti gli italiani sentono ancora vicino.
“Ma dovete credermi, e ve lo dico senza iattanza, senza presunzione, se vi dico che noi, con il nostro passato, con la nostra vita, sacrificando anche la nostra giovinezza, abbiamo lavorato anche per voi… perché voi possiate essere, come io voglio che siate, sempre degli uomini liberi, degli uomini liberi in piedi, padroni dei vostri pensieri, dei vostri sentimenti, non dei servitori in ginocchio.” – Sandro Pertini
Il libro è curato da Pietro Pierri, vicepresidente della Fondazione Sandro Pertini.
Leggi un estrattoInvece d’un «piano» si è preferita l’improvvisazione, il disordine, il vivere alla giornata, il rimetterci alla provvidenza, attendendo chissà quale miracolo…