Le incredibili avventure delle piante viaggiatrici
Katia Astafieff ci guida con humour e passione lungo le sorprendenti strade dove si mescolano i destini in viaggio di uomini e piante. - Science & Vie
In Le incredibili avventure delle piante viaggiatrici Katia Astafieff racconta storie di piante che sono anche storie di cercatori d’oro verde, eroi di epoche passate, nomadi del sapere: il ginseng, la sequoia, l’hevea, il tabacco, le fragole, il rabarbaro, la peonia, il tè, il kiwi, la rafflesia indonesiana.
Pensate che il rabarbaro cresca da sempre nei nostri orti? Sbagliato! Viene dal cuore della Cina e dal Tibet, scoperto da Simon Pallas, inviato dall’imperatrice Caterina II a esplorare gli angoli più remoti della Russia. Provate a immaginare un fiore gigante, il più grande del mondo: la rafflesia, una creatura vegetale fuori dal comune che prende il nome da sir Stamford Raffles, fondatore della città di Singapore. E la peonia? La sua scoperta nel giardino di un principe asiatico da parte di un botanico eccentrico, Joseph Rock, meriterebbe un romanzo poliziesco. Come, non siete ancora convinti? Allora pensate alla sequoia della California, scoperta da un esploratore scozzese, Archibald Menzies, che ci porta nel Far West della corsa all’oro.
Leggi un estrattoIn Cina, dove è una vera star, la peonia è conosciuta da tremila anni. Viene chiamata Sho Yo, che significa “la più bella”, ed è stata elevata al rango di regina dei fiori.