3 marzo 2025

La giovane e intraprendente Casa Editrice: l’intervista a Ilaria Benini

L’intervista a Ilaria Benini, curatrice della collana Asia di add editore, a cura di Fabio Valerio per la rivista Mondo Japan.

Raccontateci come e quando è nata add editore
add editore è nata nel 2010 a Torino per raccontare la contemporaneità attraverso testi di natura ibrida e dialogante, dall’antropologia all’economia, dalla geografia alla storia, dall’etnobotanica all’ecologia, dai diritti umani alla geopolitica, dalla tecnologia all’attualità sociale. Spazio anche a saggi “intimi” che riflettono sul senso e i modi di stare al mondo.

Come si compone il team
In casa editrice siamo 11 persone. Oltre al direttore editoriale e al direttore artistico, due persone curano la collana Asia, e altre quattro completano la redazione editoriale. A loro si aggiungono una persona che si occupa delle relazioni con le librerie indipendenti, una dell’ufficio stampa e una della parte amministrativa.

Nella Vostra linea editoriale vi è la collana “Asia”. Verso quale pubblico avete pensato di rivolgerlo?
Il nostro obiettivo è quello di proporre libri che offrano una visione del mondo illuminante, divertente, autorevole, spaziando da fumetti di reietti a saggi enciclopedici. L’idea è di affascinare tanto gli appassionati quanto i lettori e le lettrici meno esperte. Parliamo a studentə, viaggiatorə, persone interessate a esteri e geopolitica, e in generale a chi è curioso di scoprire nuovi punti di vista, a chi ama la letteratura internazionale e a chi vuole approfondire il mondo asiatico al di là degli stereotipi.

In questo periodo, la cultura e quindi di conseguenza la letteratura asiatica sta riscuotendo un certo successo. Con che criterio scegliete le opere da pubblicare?
Sì, per fortuna finalmente sta crescendo l’attenzione e in un certo senso la “legittimità” letteraria di ciò che viene scritto in Asia. Di sicuro di recente ha aiutato il premio Nobel assegnato alla grandissima Han Kang. È significativo che dopo il Nobel la sua casa editrice italiana, Adelphi, abbia preso la lodevole decisione di ritradurre dal coreano anche i suoi libri che erano stati pubblicati in Italia in traduzione dall’inglese. C’è voluto il Nobel per offrire a questa scrittrice (e ai suoi lettori) il diritto a una traduzione dal suo testo e questo fatto racconta bene l’evoluzione del rapporto con la letteratura asiatica negli ultimissimi anni. Online, sulla rivista tradurre, si trova anche un bellissimo articolo di Norman Gobetti su questo tema, dal titolo «Da lingue ignotissime». Sono passati un po’ di anni, ma forse questo lo rende anche più interessante, come fotografia di quello che accadeva fino a qualche anno fa. Seguiamo diversi criteri per scegliere le opere da pubblicare, per semplificare direi che cerchiamo saggistica divulgativa, memoir, e narrativa di fantascienza, weird e, da poco, horror. Il filo conduttore è lo sguardo, ci teniamo a individuare opere immaginifiche, ricercate, evocative, autorevoli, che sia il saggio storico sui movimenti anticoloniali e imperialisti dell’Asia ribelle o un testo di fi fantascienza queer taiwanese del 1995 come Membrana. Ci interessa la contemporaneità, ci interessano gli immaginari futuri, e questo ci porta anche a ripescare autrici e autori precursori dei temi del presente, come Suzuki Izumi, icona anticonformista giapponese che ha pubblicato a fine anni ’70 e inizio anni ’80, risultando espressione di un femminismo radicale e nichilista assolutamente in anticipo sui tempi.

Cosa vi appassiona della cultura, letteratura e folklore orientale?
Innanzitutto, e banalmente, il fatto che ci sia un sacco da scoprire. Nomi, ambientazioni, interpretazioni che ci riguardano pur avendo sfumature diverse da quelle a cui siamo abituati e che in un attimo possono scavare solchi di incomprensione. Quindi ti porta a superarli questi solchi, a indagare, a cercare di capire, a provare meraviglia. A partire dal lavoro sulla traduzione. Avere a che fare con due universi linguistici così distanti, quello della singola lingua asiatica su cui lavoriamo con ciascun titolo e l’italiano, apre a continue riflessioni sulla stessa costruzione e concezione del mondo.

Come descrivereste la situazione editoriale italiana?
È un ambiente sconfortante, se posso essere sincera. Le case editrici indipendenti che cercano di fare un lavoro non scontato e di forte valore culturale sopravvivono a costo di immensi sacrifici personali. Non è sano che in un Paese ricco come l’Italia non ci siano forme di supporto alla produzione editoriale. Lavorando con l’Asia è inevitabile fare confronti. Paesi che hanno un PIL paragonabile al nostro, come la Corea, investono molto di più nelle professioni culturali, ed è chiaramente visibile dove ha portato questa lungimiranza.

Quali sono le difficoltà nella pubblicazione e diffusione delle opere, che si può incontrare in una società sempre più dedita alla connessione di video?
Non ci si può mettere in competizione con i video. Ci rivolgiamo a una nicchia di appassionati, è l’unica maniera di costruire una comunità di lettori e lettrici.

Qualche anticipazione sui libri in uscita nei prossimi mesi e progetti futuri?
A breve pubblicheremo un saggio antropologico sulla storia del cibo cinese, direi food porn che incontra l’antropologia. L’autrice è un’istituzione in questo ambito, già molto seguita anche in Italia da chi si interessa di cibo: Fuchsia Dunlop. E poi un libro sci-fi horror queer dalla Corea del Sud, scritto da un autore mascherato, Dolki Min. Speriamo di riuscire a portarli entrambi in Italia.

Adesso è il vostro momento… cosa vi sentite di dire ai lettori di Mondo Japan?
Se siete appassionati di Giappone, penso possiate trovare molta soddisfazione anche in romanzi, saggi e fumetti di altra provenienza asiatica. Nel nostro piccolo noi cerchiamo di portare opere di qualità, e molti altri editori stanno proponendo chicche incredibili. Quindi vi auguriamo buon viaggio tra i libri, e se ne avete l’opportunità vi consigliamo di avventurarmi direttamente nelle ambientazioni dei testi che più vi hanno appassionato.

Qui l’intervista completa su Mondo Japan.

Scopri la collana Asia: https://www.addeditore.it/collana/tutte/?_product_categories=asia

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