Alessio Lasta, il giornalista che racconta il Coronavirus
Noi giornalisti dobbiamo continuare a raccontare cosa sta succedendo.
Se è difficile farlo, troviamo modi alternativi.
Ma raccontiamo, andiamo dentro i fatti. Non stiamone fuori.
– Alessio Lasta
Alessio Lasta è giornalista e inviato di “Piazzapulita”, La7. In questi giorni sta raccontando l’emergenza Coronavirus instancabilmente e in prima linea, mostrando all’Italia intera tutti i risvolti di questa pandemia che in questi giorni sta cambiando le vite di tutti noi. Attraverso i suoi reportage, Alessio fa vedere i volti di medici e infermieri. Di chi lotta per sopravvivere e delle famiglie che piangono una perdita.
È poco più di un’influenza?
Il mio reportage è partito da questa domanda che da settimane avevo in testa. Ho pensato che per rispondere fosse necessaria una sola cosa: vedere quello che succede nelle trincee dei nostri ospedali, nelle terapie intensive, dove medici e infermieri straordinari fanno un lavoro prezioso.
Ho usato tutta la potenza della telecamera. Un mezzo completo, ma anche molto complesso da governare. Ho cercato di fare del mio meglio.
Per la prima volta il virus ha avuto una fisicità, una concretezza, un corpo: non solo quello dei malati, ma anche quello di medici e infermieri che tentano di salvare loro la vita. Lo rifarei domani, perché o il giornalismo ha il coraggio di dire, di denunciare, di essere in prima linea dove i fatti accadono o non è giornalismo. Occorre stare dentro la storia e avere il coraggio di incamminarsi lungo le infinite rotaie della disperazione umana. Vedere per raccontare.
Il resto non conta.
«Ho sempre amato di più il particolare rispetto all’insieme. Richiede più coraggio, lo devi andare a cercare, zeppo di pudore com’è. Rompere il silenzio cui sono condannate tante vite di italiani, illuminare il loro buio, raccontare l’essere umano nella sua fragilità e farne emergere la dignità. Ho cercato di fare questo: con la penna del cronista e con lo sguardo dell’uomo.» – Alessio Lasta, La più bella. La Costituzione tradita. Gli italiani che resistono
È con questo sguardo che Alessio Lasta racconta le terapie intensive. Votandosi a un giornalismo che preferisce vedere bene e osservare da vicino. Ed è con la stessa etica ed empatia che Alessio si mette in viaggio e incontra donne e uomini che si rimboccano le maniche e lottano per veder riconosciuti i loro diritti, per poi raccontarceli in La più bella. La Costituzione tradita. Gli italiani che resistono. Ogni storia si chiude con un articolo della Carta disatteso e racconta la strada che ancora c’è da fare. Un reportage sul campo che diventa una sorta di manifesto perché la nostra Costituzione diventi realmente “la più bella”.
«Nel racconto televisivo che sto facendo in queste settimane per Piazzapulita ci sono molte analogie con le storie di diritti traditi che trovate nelle pagine del mio libro. Qui ve ne racconto alcune.»