Atmosfere bizzarre, maschere grottesche, periferie fredde e abbandonate, passaggi onirici e salti nel mondo del manga, in questo graphic novel c’è di tutto. Moa Romanova, con un tratto originale riesce a creare un mondo che sembra l’esasperazione di quanto stiamo vivendo ora, o forse ne è solo l’anticipazione. Gianluigi Bodi - Senzaudio
Romanova nel suo eccezionale libro mi ha portato fuori a bere e mi ha insegnato la vita, almeno un’altra vita. Una vita fatta di cuori palpitanti e sogni infranti, di brutti incontri, di loschi figuri, di amiche sincere e di gatti burberi. Una vita che era tanto lontana da me [...] e che, tuttavia, l’autrice mi ha fatto sentire, dolorosamente, vicina. Mattia Nesto - Dailybest
I fumetti di Moa Romanova mi hanno colpito molto, li adoro. Sono una sua grande fan. Liv Strömquist
Romanova non ha intenzione di edulcorare nulla. Descrive in dettaglio le sue esperienze e i cattivi sentimenti che l’attanagliano: lo sconforto, l’ansia generalizzata, il sentirsi costantemente di (e una) merda. La metafora che usa per descrivere la depressione è da 10. Valeria Righele - Fumettologica
In questo eccezionale graphic novel d’esordio, Moa Romanova racconta la sua vita recente. Una vita come tante tra desiderio di una relazione sincera, difficoltà economiche, il tentativo di tirare avanti, anche divertendosi, facendo fronte nel frattempo a una montante depressione e a sempre più severi attacchi di panico.
È qui che questo libro, a un tempo scanzonato e lirico, punk e poetico, intimo e corporeo, rivela la sua vera natura. Con precisione e sensibilità sorprendenti, Romanova riesce senza patetismo a sollevare il velo dietro il quale nascondiamo il malessere mentale. Racconta così delle sue sedute da uno psicologo che non sembra essere d’aiuto, le sue vicissitudini su Tinder e le sue serate in cerca di compagnia, le lunghe ore passate nella vasca da bagno, la nascita di relazioni che sembrano superficiali e invece magari…
Un libro limpido e onesto in cui riconoscersi, che colpisce per il disegno e per la sensibilità dei suoi personaggi.
Nomination Premio Carlo Boscarato 2023 (TCBF) come miglior fumetto straniero.