Lanterne in volo
Desideri e paure di sei giovani cinesi
Della Cina sappiamo poco, non è una novità. Ma dei millennials cinesi non sappiamo proprio nulla. Come vivono quelli di Pechino, di Urumqi o dello Xinjiang? Quali sono le loro aspirazioni e le loro paure? Chiara Severgnini - Sette
Che la Cina sia oggi un laboratorio sociale è fuori di dubbio, e il libro di Ash è una ventata d’aria fresca per chi vuole conoscerla oltre i consueti schemi. Simone Pieranni - Il Manifesto
Con il piglio di un narratore, Alec Ash costruisce un ampio reportage seguendo le orme di sei millennials cinesi nati tra il 1985 e il 1990. Non hanno conosciuto Mao, ma la politica del figlio unico ha plasmato le loro famiglie.
Li vediamo crescere mentre fanno i conti con una severa disciplina scolastica e una feroce competizione per il successo, in una Cina che si è aperta al capitalismo in modo tanto improvviso quanto violento. Dai sogni di fama del musicista Lucifer alle avventure virtuali di Snail, i cui progetti di studio vanno all’aria per colpa dei videogiochi, fino alle ambizioni dell’icona di stile Mia, seguiamo storie che si sfiorano o corrono parallele, in una miriade di ambientazioni sociali e geografiche.
Ash ci accompagna nelle varie province cinesi: dalla gelida Harbin dove cresce Xiaoxiao all’isola tropicale di Hainan dove incontriamo Fred, la figlia di un dirigente del Partito comunista, fino al ventre tentacolare di Pechino che il giovane Dahai esplora lavorando in un cantiere.
Leggi un estrattoUno dei motivi per cui ho scritto questo libro è che avevo l’impressione che i giovani cinesi fossero ritratti quasi sempre con pochissime pennellate e molte esagerazioni. Volevo mostrarli nella loro eterogeneità, esposti a influenze complesse e portatori di una varietà di posizioni politiche, o anche liberi di non averne una. Soprattutto volevo mostrarli come una generazione di individui, con più speranze e fragilità in comune con noi di quanto potremmo immaginare.