Sulle spalle dei giganti
La mia Harlem: basket, jazz, letteratura
Jabbar ci regala la sua lettura del Rinascimento di Harlem e lo fa con una storia toccante che parla di tempo e di cultura. Muhammad Ali
Il libro ripercorre la vita e la storia di Harlem, “capitale non ufficiale di una nazione non ufficiale”, quella degli afroamericani che proprio nel quartiere newyorkese diedero vita a un possente movimento culturale e di riscossa civile. Passato alla storia con il nome di Harlem Reinassance, quello vissuto a New York tra gli anni Venti e i Quaranta è il vero rinascimento di un popolo che da lì è partito per ricostruire e ritrovare il proprio posto nella società americana.
Ad Harlem sono nati grandi scrittori e una nuova idea di letteratura, è esploso un modo di fare jazz che ha conquistato il mondo e lì è stata fondata la prima squadra di basket composta interamente da neri – i Rens – che ha sfidato le leggi razziali e le squadre dei bianchi.
Kareem Abdul-Jabbar racconta questo mondo e lo fa alternando capitoli storici a capitoli autobiografici in cui parla della sua Harlem, del suo jazz e, soprattutto, del suo basket, imparato prima sui campetti e poi nelle tante vittorie sui parquet della nazione.
Questo libro è il ritratto di un campione indimenticabile, del suo modo di vedere il mondo e della sua straordinaria formazione umana e culturale.
Leggi un estrattoUn giornalista una volta mi ha chiesto: «Se non fossi diventato un giocatore di basket, che cos’altro avresti voluto fare?». Non dimenticherò mai la sua espressione stupita quando risposi: «L’insegnante di storia».