Da gambero a balena
Corea del Sud, dalla guerra dimenticata al K-pop
Quella della Corea del Sud è una storia universale di riscatto e libertà, di zone d’ombra e stravolgimenti politici e culturali. Dimenticate l’esotismo con il quale finora abbiamo guardato ai Paesi lontani: leggere questo libro significa conoscere un po’ meglio anche noi stessi. Giulia Pompili - Il Foglio
Pacheco Pardo in questo libro cattura la trionfante ascesa postbellica della Corea del Sud. - The Guardian
Ha una democrazia solida e vivace, dati economici strabilianti e uno sviluppo tecnologico senza rivali. Miete successi in campo musicale con BTS e Blackpink, e fa man bassa di premi Oscar con i suoi registi e attori migliori. Presenta i problemi tipici delle società tardo capitaliste – la popolazione che invecchia, il conflitto strisciante tra generazioni e classi sociali – ma conserva con orgoglio le sue radici e la sua unicità.
È la Corea del Sud, l’ex gambero schiacciato tra la balena cinese e quella giapponese, pedina della Guerra fredda tra due grandi superpotenze, finalmente libera dal giogo coloniale e sopravvissuta anche al conflitto con il Nord. Da gambero a balena offre una panoramica dell’inarrestabile ascesa di una nazione che ora siede al tavolo con le grandi potenze, con un tasso di imprenditorialità fra i più alti a livello globale e un assetto democratico che è andato maturando dopo periodi di repressione e dittatura.
Oggi Seoul è senza dubbio la città più in fermento dell’Asia (e forse del mondo), un luogo dove il futuro si scrive attraverso l’innovazione: la hallyu, l’onda coreana, sta conquistando sempre più seguito e ci riserverà grandi sorprese.
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