La città indelebile
Hong Kong tradita e ribelle
Il miglior libro su Hong Kong mai scritto. Irresistibilmente reale ed emotivamente autentico, brilla di una luce scintillante e rara nella narrativa politica. Un’elegia davvero straordinaria. Ai Weiwei
Il motore di questo libro vivido e amorevole è l'insistente domanda di Lim: il suo riconoscimento che qualunque cosa accadrà dopo per Hong Kong richiederà non solo forza d'animo ma anche atti volontari di immaginazione - New York Times
Le voci di calligrafi ribelli, archeologi in protesta, curatori attivisti e manifestanti in prima linea sono raccolte da Louisa Lim in questo racconto storico e personale della città in cui è cresciuta. La città indelebile ricostruisce il passato di Hong Kong e le vite dei suoi abitanti, sconosciute e appannate dal pregiudizio etnico e dalla dominazione coloniale. Più di tutti, ad attraversare questo libro è il Re di Kowloon, icona di resistenza di Hong Kong, i cui graffiti ante litteram hanno incarnato e ispirato la personalità della città, luogo di scomparsa e ricomparsa, potere e impotenza, perdita e rivendicazione.
Per decenni, le narrazioni ufficiali hanno negato le radici di Hong Kong come luogo di rifugio e opposizione. La sua stessa identità è stata oscurata, prima dall’impero coloniale britannico e oggi dal governo cinese, attraverso forme di controllo e repressione che ne hanno soffocato l’aspirazione democratica. Louisa Lim, di padre cinese e madre inglese, ci porta alla scoperta di storie mai svelate prima, costruendo un’immagine di Hong Kong che ne restituisce finalmente la complessità e la forza.
Leggi un estrattoLa nostra stessa immaginazione era stata colonizzata così a lungo da infonderci un disperato bisogno di credere a qualsiasi cosa i nostri governanti ci dicessero, a prescindere dalla quantità di prove del contrario.