Feste in lacrime
Prabda Yoon è considerato la voce più originale e innovativa della Thailandia. I suoi racconti, piccoli tesori stilistici e dalla sguardo trasognato, mostrano la straordinaria freschezza di questo poliedrico autore Simone Pieranni - Il Manifesto
Feste in lacrime è una raccolta di dodici racconti di Prabda Yoon, figura di spicco dell’ambiente culturale e creativo thailandese. L’autore gioca in maniera inedita con la lingua, ricorrendo al poetico e al pop, costruendo ambientazioni in bilico tra il surreale e il vivido. I racconti sono inquieti, divertenti e caratterizzati da atmosfere misteriose e malinconiche.
Una coppia fa l’amore durante un temporale e le loro attività sono interrotte dal crollo di due lettere giganti sul tetto di casa con conseguenze imprevedibili in Qualcosa nell’aria; un giovane incontra un misterioso uomo anziano di nome Ei Ploang al Lumpini Park, e questo lo costringe a considerare la natura intrecciata del bene e del male; in Sonno vigile un uomo di nome Natee è ossessionato dalla perdita dei bottoni del pigiama ed è trascinato in una strana fantasticheria sulla natura dei sogni e le qualità dei pigiama rossi e gialli (allegoria della cultura politica thailandese, divisa tra due partiti conosciuti come camicie rosse e gialle).
Per il lettore italiano Feste in lacrime è una porta d’accesso all’universo contemporaneo della Thailandia, una società in viaggio tra modernità e tradizione, dove le contraddizioni sono spaventose ed esilaranti. Un Paese sempre più frequentato dai viaggiatori stranieri, ma della cui cultura viva si conosce molto poco.
Provocatorio, mai convenzionale e stranamente malinconico.
Tash Aw, The Financial Times