Intimità senta contatto
Un’opera luminosa che dipana delicatamente i fili delle narrazioni eteronormative e patriarcali, tessendo un futuro in cui sbocciano diverse possibilità. La prosa intima di Lin traccia nuovi territori sia nella forma sia nella visione, e la consacra come una delle scrittrici di fantascienza più innovative della sua generazione. Chi Ta-wei, autore di Membrana
La vita se fosse quantificata fino all’ultima percentuale. Un romanzo speculativo non distopico ma quasi realistico nella sua precisione automatizzata. Madame l’IA, c’est moi. Antonia Caruso, autrice di LGBTQIA+. Mantenere la complessità
In un mondo in cui il contatto fisico è vietato e le relazioni sono ottimizzate dalle macchine, quale destino attende l’essere umano?
Lin Hsin-hui segue la vita di una donna la cui generazione è la prima a sperimentare una «società senza contatto», governata da un’intelligenza artificiale centralizzata. Educata a evitare qualsiasi tipo di relazione fisica, considerata una pericolosa fonte di contaminazione emotiva, la protagonista decide di partecipare a un programma di ibridazione bio-sintetica. Trasferita in un nuovo corpo perfetto e sincronizzata a una metà artificiale altamente specializzata, alla fine dovrà confrontarsi con la propria identità e battersi per preservare l’umanità in un sistema che genera solitudine e isolamento.
Esplorando i confini sempre più labili tra ciò che è autenticamente umano e ciò che è frutto di un algoritmo, Intimità senza contatto è una riflessione sul presente: la disconnessione emotiva avanza con la stessa rapidità della tecnologia, e il nostro modo di costruire relazioni viene ricalcolato dalle macchine, rivelando un’alienazione radicata anche nei contesti più familiari. E se l’intelligenza artificiale, nel tentativo di salvaguardare l’umanità, ne ridefinisse l’intimità?