Un'altra idea dell'India
Viaggio nelle pieghe del subcontinente
Scardinare la narrazione che negli anni si è cristallizzata attorno all’India non è un’impresa semplice. Celebrato come culla di spiritualità e nonviolenza, terra di rinascita e misticismo, complice il fascino di illustri testimonial come i Beatles, il Paese resta spesso ingabbiato in un’immagine preconfezionata. Ispirandosi al disincanto analitico che guidò Alberto Moravia nel suo viaggio in India del 1961, Matteo Miavaldi ci accompagna in un percorso che smonta questa lettura.
Con il ritmo vivace di un’indagine sul campo, punteggiata di incontri e aneddoti, l’autore si addentra nei meccanismi più subdoli della propaganda orchestrata dal primo ministro Narendra Modi, al potere da oltre un decennio. Ci svela così il lato più oscuro dell’universo indiano, un’ombra lunga nata assieme alle riflessioni sul destino di un’India ancora coloniale, che alla molteplicità di culture, lingue e religioni oppone la supremazia di un gruppo solo, quello hindu.
Oggi che la democrazia più popolosa del mondo, e la quinta economia a livello globale, mostra la sua faccia meno rassicurante, questo viaggio-reportage getta uno sguardo acuto su come la potenza indiana si prepara a tracciare la sua strada per il futuro, in campo politico, economico e tecnologico.
Leggi un estrattoAbbiamo bisogno di un racconto nuovo. Dobbiamo riuscire a parlare di India oltre gli stereotipi, capire cosa succede in un Paese che sta facendo qualcosa che dall’India non ci saremmo mai aspettati. Sta cambiando.